La fama non è pianta che cresca su suolo mortale.
Ora vedo Che la pace corrompe non meno di quanto la guerra distrugga.
Scendi, Urania, dal ciel, se veramente tale, o diva, ti appelli. / Oltre l'Olimpo, ove l'ala di Pegaso non giunge, spinsi il forte mio vol, / la tua celeste voce seguendo.
È il nostro segreto: garbo e gentilezza!
Lunga ed impervia è la strada che dal paradiso si snoda verso la luce.
Vana saggezza è tutto, e falsa filosofia.
Nella fama in due diversi modi si può esser offeso; o disonoratamente morendo, o quando da troppo acerba morte n'è il corso impedito della futura gloria.
Tu sei per me la porta del Paradiso. Per te rinuncerei alla fama, al genio, ad ogni cosa.
Curan la fama i più, pochi l'onore.
Chi semina virtù fama raccoglie.
Più che alla fama, alla coscienza attendi.
Non è morto chi si discosta dalla vita con una fama alta e nobile; ma è morto, anche se vivo, l'uomo la cui fronte è marchiata d'infamia.
Vana è la gloria di chi cerca la fama solo nel luccicare delle parole.
Quando la gratitudine di molti verso qualcosa getta via ogni pudore, nasce la fama.
D'Europa intanto alla Cina reina Viaggia della Spree la trionfata Spada, e la segue con la fronte china La Borussa Superbia incatenata. Densa al passar dell'arme pellegrina Corre la gente stupefatta, e guata; E già la fama con veloce penna Ne pronuncia la giunta in su la Senna.
Ho sempre saputo di essere una star, ora tutto il mondo è d'accordo con me.