La mia immaginazione è un monastero e io sono un monaco.— John Keats
La mia immaginazione è un monastero e io sono un monaco.
I fanatici hanno i loro sogni, nei quali intessono un paradiso per una setta.
Spesso il piacere è un ospite passeggero; ma il dolore Ci avvinghia crudelmente.
La filosofia mozzerà le ali di un angelo.
Se la poesia non nasce con la stessa naturalezza delle foglie sugli alberi, è meglio che non nasca neppure.
Non ho mai avuto paura del fallimento, perché preferirei fallire che non essere tra i migliori.
La vita è meravigliosa, se non se ne ha paura. Tutto quel che ci vuole è coraggio, immaginazione e un po' di soldi.
L'uomo senza immaginazione non ha ali.
Ma l'immaginazione è come un incendio. E non si può spegnere mai.
L'immaginazione è l'aquilone più alto sul quale si possa volare.
L'immaginazione è "la pazza di casa", m'insegnarono al liceo. La realtà è peggio, risposi: è la scema del villaggio.
Qualunque cosa un uomo può immaginare, altri uomini possono rendere reale.
Non immaginare le cose come le giudica il prepotente o come egli vuole che tu le giudichi, ma sappile vedere come effettivamente sono.
Senza immaginazione non c'è salvezza.
Se ti eserciterai ad essere immaginario per qualche tempo, capirai che i personaggi immaginari sono talora più reali delle persone con un corpo e i battiti cardiaci.
Ciascuno di noi vive nell'immaginazione altre vite, alimentate dai testi letterari e dai media. Per loro tramite tenta di porre rimedio alla limitatezza della propria esistenza.