Se la scuola fosse più efficace, la televisione non sarebbe tanto potente.
La televisione è una ladra di tempo. Quando i bambini la guardano ininterrottamente per ore, non fanno molte cose che sul lungo periodo possono essere assai più importanti dal punto di vista del loro sviluppo.
Il contenuto di programmi e di pubblicità della televisione influenza profondamente atteggiamenti, credenze e azioni dei bambini.
La maggior parte degli adulti, per loro stessa ammissione, guarda la televisione «per divertimento». La maggior parte dei bambini, pur trovandola divertente, guarda la televisione perché cerca di capire il mondo.
La televisione è sensuale come le calze a rete.
La televisione ha concesso a una moltitudine di individui la grazia di reputarsi intelligenti, cosa che i libri non avevano ottenuto in trenta secoli di scrittura. Ha anche prodotto una massa di dementi, operazione che i libri non erano mai riusciti a compiere.
La televisione è più interessante delle persone. Non fosse così, dovremmo avere persone agli angoli delle nostre stanze.
La tv vive di cinema, ma il cinema muore di tv.
In tv ormai la lingua italiana è un optional, la sintassi un mistero oscuro.
La televisione è quell'apparecchio che permette a persone che non hanno niente da fare di guardare gente che non sa fare niente.
Il funerale di Kennedy rivelò il potere della tv di coinvolgere un'intera popolazione in un processo rituale. In confronto i giornali, i cinema e persino la radio sono soltanto congegni per produrre beni di consumo.
Un nuovo Hitler avrebbe, con la televisione, un potere infinito.
Il diavolo esiste: è la televisione.
La fatica di leggere non può competere con la facilità di guardare, e allora, rispetto al libro, la televisione sarà il medium più amichevole perché è quello che "dà meno da fare".