Tutto ciò che è umano è soggetto all'umana vanità.— Johannes Brahms
Tutto ciò che è umano è soggetto all'umana vanità.
Nessuna nota di Dvorák mi è indifferente.
Ci sono tante melodie che vagano nell'aria che devo fare attenzione a non calpestarle.
Si parla poco quando non è la vanità a farci parlare.
La vanità è per gli imbecilli una potente fonte di soddisfazione. Essa permette loro di sostituire alle qualità che non acquisteranno mai, la convinzione di averle sempre possedute.
Chi scrive contro la vanità vuole la gloria di avere scritto cose giuste, e i loro lettori la gloria di leggere cose giuste, e io che scrivo questo ho lo stesso desiderio, come forse anche coloro che lo stanno leggendo.
La vanità e la felicità sono incompatibili.
La vanità gioca orrendi scherzetti alla nostra memoria.
La vanità della donna è un istrumento che anche un imbecille può suonare a piacere.
La vanità intelligente non esiste. È un istinto. Non c'è uomo che non sia prima di tutto vanitoso.
Forse egli esagerava oltre ogni limite l'infelicità della propria situazione, ma alle persone vanitose succede sempre così.
Quando la vanità si placa l'uomo è pronto a morire e comincia a pensarci.
L'adolescenza mi illuse, la gioventù mi traviò, ma la vecchiaia mi ha corretto e con l'esperienza mi ha messo bene in testa che era vero quel che avevo letto tanto tempo prima; che i godimenti dell'adolescenza sono vanità.