Un giorno ho preso una margherita ed ho fatto "m'ama o non m'ama"... la prima volta è venuto m'ama, allora mi ama, ma la seconda è venuto non m'ama, ma non mi sono preoccupato... anche le margherite possono mentire!
— Jim Morrison
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La nostra interpretazione
Un uomo si affida a un piccolo gioco infantile per trovare una risposta a un grande interrogativo affettivo: capire se è davvero amato oppure no. Il gesto di strappare i petali di una margherita rappresenta il bisogno di trovare certezze esterne riguardo ai sentimenti, di delegare al caso ciò che in realtà richiederebbe coraggio, dialogo e consapevolezza. Il primo esito favorevole alimenta la speranza, quasi fosse una conferma magica. Quando però il risultato cambia, il protagonista sceglie di non dare peso a quella smentita, preferendo credere alla versione più confortante. In questo atteggiamento si riflette il desiderio profondo di sentirsi amati, al punto da diffidare persino del “gioco” a cui ci si era appena affidati. La battuta sulle margherite che possono mentire diventa allora un modo ironico per parlare dell’autoinganno umano: quando si tratta di amore, spesso si preferisce una speranza illusoria a una verità dolorosa. Dietro l’ironia resta la consapevolezza della fragilità dei sentimenti e della difficoltà di accettare il rifiuto o l’assenza d’amore.