È meglio una fine disperata che una disperazione senza fine.
Guarda le piccole cose perché un giorno ti volterai e capirai che erano grandi.
Ho incontrato un bambino cieco. Mi ha chiesto com'era il sole e gliel'ho descritto. Mi ha chiesto com'era il Mare e gliel'ho descritto. Mi ha chiesto com'era il Mondo e, piangendo, gliel'ho inventato.
Il tempo non esiste. Non c'è nessun tempo. Il tempo è una piantagione rettilinea.
L'anima di una persona è nascosta nel suo sguardo, per questo abbiamo paura di farci guardare negli occhi.
Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.
In nessuna epoca le gioie sono state superiori ai dolori quindi in nessuna epoca sarebbe stato bello vivere.
È come se la disperazione che fiuta fosse lo spunto per quella che può provocare.
Nel destino di ogni uomo può esserci una fine del mondo fatta solo per lui. Si chiama disperazione.
La disperazione è la conclusione degli stolti.
Per l'uomo che prega molto non esistono disperazione né amara tristezza.
Quelli che non sanno cosa sia soffrire possono essere orgogliosi e indipendenti... possono resistere agli oltraggi, o ricambiare le mortificazioni. Io non posso farlo. Io devo soffrire... mi devo disperare, e che tutti quelli che vogliono godere di questo siano i benvenuti.
Solo uno spirito disperato può raggiungere la serenità, e per essere disperati bisogna aver molto vissuto e amare ancora il mondo.
Quando non hai niente, non hai niente da perdere.
Diciassette anni di vita non forniscono una corazza abbastanza resistente contro la disperazione.
La preghiera è guarigione: non dal male, ma dalla disperazione.