Essere adulto è essere soli.— Jean Rostand
Essere adulto è essere soli.
Mi sento molto ottimista sul futuro del pessimismo.
Forse il pessimista è in errore quando afferma il nulla, ma si ammetterà che ha molte scuse per il suo pronostico atroce.
L'uomo può permettersi tutte le speranze, anche quella di scomparire.
È più facile morire per ciò che si crede che credervi un po' meno.
Negli istanti in cui la vita ci appare tollerabile, non le domandiamo di avere un senso; è la disperazione del cuore che induce lo spirito ad essere troppo esigente.
Un bambino diventa un adulto quando realizza che ha il diritto non solo di essere giusto ma anche di sbagliare.
Gli adulti sono bambini che giocano a vivere.
Se fare il ragazzo significa imparare a vivere allora fare l'adulto significa imparare a morire.
Non credo alla teoria secondo cui si diventa veramente adulti solo alla morte di genitori; veramente adulti non lo si diventa mai.
Che cos'è un adulto? Un bambino gonfio di anni.
Adulti, i giovani lo divengono quando cinguettano come i vecchi; li s'incalza con la scuola, affinché imparino la vecchia lagna, e quando ce l'hanno ormai dentro, li si dichiara adulti.
Diventare adulti, cosa terribilmente difficile a farsi. È molto più facile evitarlo e passare da un'infanzia a un'altra infanzia.
Pensiamo che essere adulti significhi essere indipendenti e non aver bisogno di nessuno. Ecco perché stiamo tutti morendo di solitudine.