Se fare il ragazzo significa imparare a vivere allora fare l'adulto significa imparare a morire.— Stephen King
Se fare il ragazzo significa imparare a vivere allora fare l'adulto significa imparare a morire.
Forse non esistono nemmeno amici buoni o cattivi, forse ci sono solo amici, persone che prendono le tue parti quando stai male e che ti aiutano a non sentirti solo.
La Chiesa non è un semplice insieme di ideali, come sembrano credere questi giovani sacerdoti. È più di un'associazione di boy scout spirituali. La Chiesa è una Forza... e non si mette in gioco una Forza alla leggera.
Leggiamo per assaggiare la mediocrità e sentirci una schifezza; è un'esperienza che ci aiuta a riconoscere l'orrore quando comincia ad affiorare nel nostro lavoro, e a starne alla larga. Leggiamo anche per misurarci con la grandezza e il talento, per farci un'idea di tutto ciò che si può fare.
L'amore non è quello che i poeti vogliono farvi credere. L'amore ha i denti; i denti mordono; i morsi non guariscono mai.
L'essere che, sotto il letto, aspetta di afferrarmi la caviglia non è reale. Lo so. E so anche che se sto bene attento a tenere i piedi sotto le coperte, non riuscirà mai ad afferrarmi la caviglia.
Gli adulti sono bambini che giocano a vivere.
Pensiamo che essere adulti significhi essere indipendenti e non aver bisogno di nessuno. Ecco perché stiamo tutti morendo di solitudine.
Non credo alla teoria secondo cui si diventa veramente adulti solo alla morte di genitori; veramente adulti non lo si diventa mai.
Che cos'è un adulto? Un bambino gonfio di anni.
Adulti, i giovani lo divengono quando cinguettano come i vecchi; li s'incalza con la scuola, affinché imparino la vecchia lagna, e quando ce l'hanno ormai dentro, li si dichiara adulti.
Un bambino diventa un adulto quando realizza che ha il diritto non solo di essere giusto ma anche di sbagliare.
Essere adulto è essere soli.
Diventare adulti, cosa terribilmente difficile a farsi. È molto più facile evitarlo e passare da un'infanzia a un'altra infanzia.