Mi sento molto ottimista sul futuro del pessimismo.
Negli istanti in cui la vita ci appare tollerabile, non le domandiamo di avere un senso; è la disperazione del cuore che induce lo spirito ad essere troppo esigente.
L'uomo può permettersi tutte le speranze, anche quella di scomparire.
La prova inconfutabile dell'intelligenza del cavallo consiste nel fatto che questo nobile animale aveva paura dell'automobile fin dal tempo in cui gli uomini non facevano che riderne.
Ascolta i critici anche quando non sono giusti, resisti loro anche se lo sono.
È il destino dell'uomo crearsi dèi sempre più credibili ai quali crederà sempre meno.
Essere pessimisti circa le cose del mondo e la vita in generale è un pleonasmo, ossia anticipare quello che accadrà.
Qualcuno deve avere coraggio del pessimismo altrui.
L'ottimista proclama che viviamo nel migliore dei mondi possibili. Il pessimista teme che sia vero.
Se fossi pessimista non continuerei a fare quello che sto facendo.
É meglio essere ottimisti ed avere torto piuttosto che pessimisti ed avere ragione.
L'uomo moderno se è infelice è pessimista.
Voglio dire, mettiamola così: voi immaginate che niente abbia un senso, ma non può essere che tutto sia così, perché vi rendete conto che non ha senso e questa vostra consapevolezza gli dà quasi un senso. Avete capito quello che intendo? Un pessimismo ottimistico.
La Stampa, 6 agosto 1988 Voglio quel che non c'è mai stato e che evidentemente non c'è; e che continuando si fa meta sempre più lontana. Il che mi fa ancora e sempre apparire come un pessimista: e pare non sia permesso esserlo neppure di fronte al pessimo. Allegria, allegria.
A quelli che sono pessimisti e si tormentano di continuo mi viene voglia di dire: quanto siete stupidi.
Pessimismo (s.m.). Atteggiamento filosofico imposto, a dispetto delle più radicate convinzioni, dalla scoraggiante prevalenza degli ottimisti con le loro speranze da spaventapasseri e i loro stolidi, esasperanti sorrisi.