Il sarcasmo è il rifugio dei deboli.
Mangiare è possedere per mezzo della distruzione.
L'uomo è una passione inutile.
Quando i ricchi si fanno la guerra, sono i poveri che muoiono.
Una volta che ascolti i dettagli della vittoria, è difficile distinguerla dalla sconfitta.
L'uomo è in primo luogo ciò che si slancia verso un avvenire e ciò che ha coscienza di progettarsi verso l'avvenire.
Il mondo è come un contadino ubriaco; non si fa in tempo ad aiutarlo a montare in sella da una parte che subito cade dall'altra.
Si accusano tanto gli uomini di ignorare le loro debolezze, tuttavia pochi forse sono consapevoli della loro forza. Avviene per gli uomini come per i terreni, ove talvolta si cela un filone d'oro di cui il proprietario non conosce l'esistenza.
La confessione delle nostre mancanze è un compito ingrato. Sa più di ostentazione che di sincerità e modestia. Sembra come se noi considerassimo le nostre debolezze altrettanto buone quanto le virtù degli altri.
L'umorismo dei condannati a morte non è un segno di forza: a chi è debole e spaventato, la paura fa meno orrore se riesce a riderne.
In ogni momento della storia è presente la debolezza umana, la malsana ricerca di sé, l'egoismo comodo e, in definitiva, la concupiscenza che ci minaccia tutti.
Sei amato solo dove puoi mostrarti debole senza provocare in risposta la forza.
Se tutti fossero gentili e contenti come pecore, tutti sarebbero altrettanto deboli e inutili.
Anche le debolezze e le follie degli altri uomini possono essere istruttive.
Se il potere era un'illusione, non lo era anche necessariamente la debolezza?
Il cavo viene rotto infine dal tiro più debole.