L'uomo è condannato ad essere libero.— Jean-Paul Sartre
L'uomo è condannato ad essere libero.
Quando Dio tace, gli si può far dire quello che si vuole.
Il povero non sa che la sua funzione nella vita è permetterci l'esercizio della generosità.
Il sarcasmo è il rifugio dei deboli.
Il mondo può benissimo fare a meno della letteratura. Ma ancor di più può fare a meno dell'uomo.
L'uomo non è niente altro che quello che progetta di essere; egli non esiste che nella misura in cui si realizza; non è dunque niente altro che l'insieme dei suoi atti, niente altro che la sua vita.
L'uomo è un prigioniero che non può aprire la porta della sua prigione e scappare. . . deve aspettare, e non è libero di gestire la sua vita finché Dio non lo chiama.
L'uomo è libero ma non sa per che cosa.
La libertà più irriducibile alla deformazione ideologica è la stessa esistenza dell'individuo nel suo giore e nel suo patire.
Se sei un uomo libero allora sei pronto per metterti in cammino.
Non può esserci libertà senza giustizia sociale e non può esserci giustizia sociale senza libertà.
La libertà è come l'aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare.
La libertà è come il caffè: ristretta. Va servita e conquistata in dosi minime.
Liberi non sarem se non siamo uni.
La libertà è il diritto di fare ed esercitare tutto ciò che non nuoce ad altri. Il confine entro il quale ciascuno può muoversi senza nocumento altrui, è stabilito per mezzo della legge, come il limite tra due campi è stabilito per mezzo di un cippo.
La libertà deve essere libertà per tutti. Quando lo è solo per qualcuno non è più libertà: è tirannia.