Se la povertà è madre del crimine, la stupidità ne è il padre.
Non c'è strada troppo lunga per chi cammina lentamente e senza fretta; non ci sono mete troppo lontane per chi si prepara ad esse con la pazienza.
Spesso la critica non è scienza; è un mestiere, in cui occorre più salute che intelligenza, più fatica che capacità, più abitudine che genio.
Le donne sono estreme: o migliori o peggiori degli uomini.
I bambini si godono il presente perché non hanno né un passato né un futuro.
Nessuno di noi è povero se non desidera il superfluo e possiede il necessario, che per natura è assai poco.
Non v'è povertà così disperata che tolga all'uomo ogni possibilità di mostrarsi generoso.
La povertà è la matrigna del genio.
La legge, nella sua maestosa equità, proibisce ai ricchi così come ai poveri di dormire sotto i ponti, mendicare per le strade e rubare il pane.
Nulla è scandaloso quanto gli stracci e nessun crimine è vergognoso quanto la povertà.
Tutti quelli che ameranno i poveri in vita non avranno alcuna timore della morte.
Non ho mai conosciuto una persona che ammettesse di essere ricca o di stare dormendo: forse chi è povero o sta sveglio ha un qualche grande vantaggio di ordine morale? Perché mai sarà così?
Senza il purgatorio e l'inferno, il buon Dio non sarebbe che un povero re.
Se vuoi salire fino al cielo, devi scendere fino a chi soffre e dare la mano al povero.
La povertà e le ostriche sembrano sempre andare in compagnia.