scrittore e aforista francese
L'amore incomincia dall'amore, e dalla più forte amicizia non si riuscirebbe a passare che a un debole amore.
Il piacere della critica ci toglie quello di essere vivamente colpiti da cose bellissime.
Spesso la critica non è scienza; è un mestiere, in cui occorre più salute che intelligenza, più fatica che capacità, più abitudine che genio.
L'uomo è più fedele all'altrui segreto che al proprio: la donna invece custodisce meglio il proprio segreto che quello degli altri.
V'è in alcuni uomini una certa mediocrità di spirito che contribuisce a renderli saggi.
In amicizia non si può andare lontano se non si è disposti a perdonarsi scambievolmente i piccoli difetti.
Accade talvolta che una donna nasconda a un uomo tutta la passione che prova per lui, mentre lui, dal canto suo, finge per lei tutta la passione che non sente.
La falsa modestia è l'estremo raffinamento della vanità: [...] si tratta di menzogna.
È più facile vedere un amore estremo che un'amicizia perfetta.
La modestia sta al merito come le ombre stanno alle figure in un quadro: gli dà forza e risalto.
Due cose assolutamente opposte ci condizionano ugualmente: l'abitudine e la novità.
La virtù dei fessi è il silenzio.
Le donne sono estreme: o migliori o peggiori degli uomini.
Amore e amicizia si escludono a vicenda.
Il tempo, che rafforza le amicizie, affievolisce l'amore.
Ridere degli uomini di buon senso è privilegio degli sciocchi.
Non c'è strada troppo lunga per chi cammina lentamente e senza fretta; non ci sono mete troppo lontane per chi si prepara ad esse con la pazienza.
Gloria e merito di alcuni è scrivere bene; e di altri non scrivere affatto.
Ci sono occasioni nella vita in cui la verità e la semplicità sono il più abile maneggio.
Per qualcuno l'arroganza prende il posto della grandezza; la disumanità quello della fermezza; e la furberia quello dello spirito.