Certo che la fortuna esiste. Altrimenti come potremmo spiegare il successo degli altri?— Jean Cocteau
Certo che la fortuna esiste. Altrimenti come potremmo spiegare il successo degli altri?
Ci sono tre misteri che non sono mai riuscito a capire: il flusso e il riflusso delle maree, il regime politico delle api e la logica femminile.
Il più grande capolavoro letterario non è altro che un vocabolario in disordine.
Amo i gatti perché amo la mia casa. Ed a poco a poco essi ne diventano l'anima invisibile.
Il peggio quando si invecchia è che si resta giovani.
L'estetica dell'insuccesso è l'unica durevole. Chi non capisce l'insuccesso è perduto.
La fortuna assiste sempre le azioni virtuose e la ricompensa, anche se tarda, sicuramente arriva.
Fortuna è ordinata, disordinato è l'uomo.
La fortuna aiuta gli audaci. Fortuna permettendo.
Per l'uomo non ci sono certezze e la fortuna non lo conduce necessariamente alla vecchiaia: lo congeda a suo piacimento.
La Fortuna sa far entrar in porto anche le navi senza timoniere.
Non saprai mai se la tua cattiva fortuna ti ha salvato da una fortuna ancora peggiore.
Dimmi, o Socrate, non ti vergogni, alla tua età, di andare a caccia di parole, e, quando uno si sbagli di una parola, di credere di aver trovato in questo una fortuna inaspettata?
Debbono i saggi Adattarsi alla sorte.
Sono convinto che la fortuna la devi creare. La devi prendere al volo per riuscire a fare nella vita quello che davvero vuoi.
Quando una porta si chiude, di solito la fortuna ne apre un'altra.