Il religioso perfetto prega così bene che ignora di pregare.
Il comunismo è così profondamente una religione terrena, che ignora di essere una religione.
Noi non amiamo le qualità, ma le persone, talvolta a causa dei lori difetti come delle loro qualità.
L'angoscia non vale niente come categoria filosofica. Non è la materia di cui si fa la filosofia, non più di quanto sia quella con cui si fanno gli scafandri.
Coloro che credono di non credere in Dio, in realtà poi credono inconsciamente in Lui, perché il Dio di cui negano l'esistenza non è Dio, ma qualcos'altro.
Così come le preghiere degli uomini sono una malattia della volontà, le loro credenze sono una malattia dell'intelletto.
Prega meglio chi meglio ama uomini, uccelli e bestie.
Il vero pregare non è borbottare molte parole alla guisa de' pagani, ma adorar Dio con semplicità, sì in parole, sì in azioni, e fare che le une e le altre sieno l'adempimento del suo santo volere.
Niente costa di più di ciò che si è comperato con le preghiere.
Nella preghiera io trascino Dio nella miseria umana, lo faccio partecipe delle mie sofferenze e dei miei bisogni. Dio non è sordo ai miei lamenti mi esaudisce e ha compassione di me. Dio ama l'uomo, ossia soffre delle sventure dell'uomo.
Pregare. Pretendere che le leggi dell'universo vengano annullate a favore di un singolo postulante, il quale se ne confessa del tutto indegno.
La preghiera pensata come un mezzo per realizzare un fine personale è una meschinità, è un furto. Suppone un dualismo e non una unità in natura e nella coscienza. Non appena l'uomo sarà tutt'uno con Dio, non pregherà più. Vedrà la preghiera in ogni atto.
La preghiera non ha bisogno di parole.
L'infantilismo del pregare: si prega per ciò che comunque si ottiene, anziché per l'irraggiungibile.