Non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada.
Nella mente ha origine la sofferenza; nella mente ha origine la cessazione della sofferenza.
L'intelligente soffi via da sé le impurità poco a poco, un momento dopo l'altro, come l'argentiere dall'argento.
Non indugiare sul passato; non sognare il futuro, concentra la mente sul momento presente.
Se in battaglia un uomo ne vincesse mille, e un altro vincesse se stesso, il vero vincitore sarebbe il secondo.
Tre cose non possono essere nascoste a lungo: il sole, la luna e la verità.
Se da giovani viaggiare è utile, da meno giovani diventa fondamentale. La curiosità è l'antiruggine del cervello.
Quella notte, a letto, mi chiedevo se mi sarei addormentato oppure esploso, invece mi arrivò un'idea. Se non si riesce a far funzionare la propria vita si può per lo meno andare via. Si può cambiare il modo di vivere, disfarsi della routine, vivere rischi veri. Era una questione di dignità.
La nostra natura consiste nel movimento, la calma completa è la morte.
Non smetteremo di esplorare. E alla fine di tutto il nostro andare ritorneremo al punto di partenza per conoscerlo per la prima volta.
Chi viaggia molto non cerca posti nuovi, ma fugge da quelli vecchi.
Credo che in futuro, ovunque mi trovi al mondo, mi chiederò se a Ngong piove.
Più mondo ho visto, meno ho potuto costruirmi a suo gusto.
Viaggiando in lungo e in largo per il mondo ho incontrato magnifici sognatori, uomini e donne che credono con testardaggine nei sogni. Li mantengono, li coltivano, li condividono, li moltiplicano. Io umilmente, a modo mio, ho fatto lo stesso.
Viaggiare, sognare, innamorarsi, tre inviti per la stessa cosa. Tre modi per andare in luoghi che non sempre riusciamo a capire.
Ho imparato che chi viaggia ha bisogno solo di ombra, muschio e un po' di luce che guidi i suoi passi.