Noi non abbiamo una letteratura moderna. Abbiamo Goethe e appendici.
La vita è integrale conciliazione dell'inconciliabile.
Il peggiore stile nasce quando si imita qualcosa e allo stesso tempo si tiene a far sapere che ci si sente superiori a ciò che si è imitato.
La profondità va nascosta. Dove? Alla superficie.
L'uomo superiore vive in pace con tutti senza agire come tutti. L'uomo volgare agisce come tutti e non va d'accordo con nessuno.
Lo spirito sano cerca il reale, e l'insano si attacca all'irreale.
La differenza tra letteratura e giornalismo consiste nel fatto che il giornalismo è illeggibile e che la letteratura non viene letta.
Se gli scrittori non leggessero e i lettori non scrivessero, gli affari della letteratura andrebbero straordinariamente meglio.
La letteratura non è altro che un sogno guidato.
Poiché nulla di sé e del mondo sa la generalità degli uomini, se la letteratura non glielo apprende.
In principio era la copia per recensione, e uno la riceveva dall'editore. Poi scriveva una recensione. Poi scriveva un libro, che l'editore riceveva e rispediva come copia per recensione. Il prossimo a cui arrivava faceva lo stesso. Così è nata la letteratura moderna.
Ci sono degli idoli di abbrutimento che servono al gergo di propaganda. La propaganda è la prostituzione dell'azione e per me e per la gioventù, gli intellettuali che fanno letteratura di propaganda sono cadaveri perduti per la forza della loro propria azione.
Letteratura. Quando getta via la propria anima trova il proprio destino.
Malgrado tutto, i letterati rimangono persone di qualità intellettuale, e ignorare certi libri, certe peculiarità della scienza letteraria, resterà sempre, quand'anche si tratti di un uomo di genio, un segno di rozzezza intellettuale.
Lo svantaggio della grande letteratura sta nel fatto che ogni stronzo ci si può identificare.
La letteratura come professione è distruttiva: si deve avere più paura delle parole.