La letteratura non è altro che un sogno guidato.
Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento: quello in cui l'uomo sa per sempre chi è.
Non riesco a dormire se non sono circondato da libri.
Che altri si vantino delle pagine che hanno scritto. Io sono orgoglioso di quelle che ho letto.
Chi dice che l'arte non deve propagandare dottrine si riferisce di solito a dottrine contrarie alle sue.
Chi ha scorto l'universo, non può pensare a un uomo, alle sue meschine gioie o sventure, anche se quell'uomo è lui. Non gl'importa la sorte di quell'altro, non gli importa la sua azione, poiché egli ora è nessuno.
La letteratura sta alla poesia come la menzogna alla verità.
Il più grande capolavoro letterario non è altro che un vocabolario in disordine.
La caratteristica fondamentale della letteratura italiana è un continuo intrecciarsi di destra e di sinistra.
In letteratura l'egoismo schietto è piacevolissimo.
La letteratura non ha messaggi né valori morali da proporre, e quando ne ha, si tratta di un genere di cattiva letteratura. Il suo solo compito è di rappresentare la contraddittoria esperienza del tutto e del nulla della vita, del suo valore e della sua assurdità.
La letteratura non appartiene a nessun singolo uomo, e le traduzioni delle grandi opere dovrebbero forse essere fatte da un comitato.
La letteratura non è espressione, ma provocazione.
Gli storici antichi ci hanno lasciato una letteratura dilettevole sotto forma di fatti; i romanzieri moderni ci offrono fatti noiosi sotto forma di letteratura.
La letteratura maggiore o minore è, comunque, non soltanto menzogna, è chirurgia scongiurata, devitalizzata, guazzabuglio di vita simulata.
Le idee sono per la letteratura ciò che la luce è per la pittura.