La profondità va nascosta. Dove? Alla superficie.— Hugo von Hofmannsthal
La profondità va nascosta. Dove? Alla superficie.
Si hanno un po' meno amici di quanto si supponga, ma un po' di più di quanto si sappia.
Come sentiamo, così vogliamo essere sentiti.
Gli amici non sono né molti né pochi ma in numero sufficiente.
Lasciare una donna amata è segno si fantasia esaurita.
L'aquila non può levarsi in volo al livello del terreno; bisogna che saltelli faticosamente su una roccia o su un tronco d'albero: ma da lì si lancia alle stelle.
La notte era fitta e sorda, l'acqua era profonda. S'inabissò. Scomparve con una cupa calma. Nessuno vide né udì nulla. La nave continuò a navigare e il fiume a scorrere.
Mi reputo una persona molto religiosa, credo fermamente in Dio. Gli sono riconoscente e Lo ringrazio molto e molto spesso. Mi ha dato davvero troppe cose che a tante altre persone non ha concesso, quindi ho profonda gratitudine verso di Lui.
La porta d'ingresso di Big Pink era rivolta a est e il sole del mattino colpiva in pieno il volto di Wireman, illuminando una compassione così profonda da non poterla guardare.
Film come sogni, film come musica. Nessun'arte passa la nostra coscienza come il cinema, che va diretto alle nostre sensazioni, fino nel profondo, nelle stanze scure della nostra anima.
Fare il viaggio e non innamorarsi profondamente equivale a non vivere. Ma devi tentare, perché se non hai tentato non hai mai vissuto.
Il presente, che è nel tempo quello che la facciata è nello spazio, impedisce di vedere le cose in profondità.
Sento molto profondamente la necessità di rispettare e tollerare le persone di differente orientamento sociale o sessuale. Ma al tempo stesso, credo che il matrimonio dovrebbe essere preservato come un'istituzione per un uomo e una donna.
Non lamentatevi se nella meditazione non vedete luci o immagini. Entrate profondamente nell'esperienza della Beatitudine; là troverete la reale presenza di Dio. Non cercate una parte, ma il Tutto.
Questa è la tristezza connessa ad ogni vita finita. Essa però non arriva mai a realizzarsi, e serve soltanto all'eterna gioia del trionfo. Donde il velo di tristezza, che si stende su tutta la natura, la profonda, insopprimibile malinconia di ogni vita.
Anche le cose tristi passavano, anche i dolori, le disperazioni, come le gioie, impallidivano, perdevano la loro profondità e il loro valore, fin che veniva un momento in cui non ci si poteva più ricordare cos'era stato a far tanto male. Anche i dolori sfiorivano ed appassivano.