Come sentiamo, così vogliamo essere sentiti.
Nel dilettantismo è il germe di un pervertimento morale.
La morte stessa non è, per chi vi rifletta, cosa così seria come il matrimonio.
Si hanno un po' meno amici di quanto si supponga, ma un po' di più di quanto si sappia.
Il presente è il lato assolutamente doloroso dell'esistenza, ma soltanto provvisorio.
La gioia richiede più abbandono, più coraggio che non il dolore. Abbandonarsi alla gioia significa appunto sfidare il buio, l'ignoto.
Bisogna essere desiderosi di ascoltare, e non chiacchieroni.
Non temere mai di dire cose insensate, ma ascoltale bene quando le dici.
Presta a tutti il tuo orecchio, a pochi la tua voce.
L'uomo che ascolta è il nemico naturale di colui che parla.
Se non si è ancora stati bastonati a sufficienza, e se non si è sofferto abbastanza, c'è anche un altro modo per svegliarsi: ascoltare.
Se la gente si ascoltasse di più, parlerebbe di meno.
Gli dei hanno dato agli uomini due orecchie e una bocca per poter ascoltare il doppio e parlare la metà.
Quando la gente parla, ascolta tutto. Molte persone non ascoltano mai.
Quando ascoltiamo qualcuno, ascoltiamo sempre il discorso di due persone: quello del nostro interlocutore e quello che noi facciamo a noi stessi mentre ascoltiamo.