Quando la gente parla, ascolta tutto. Molte persone non ascoltano mai.
L'esitazione di fronte al rischio aumenta in proporzione uguale all'età.
Mi guardava negli occhi con quel suo modo di guardare che ti induceva a chiederti se davvero vedeva qualcosa con quegli occhi. Continuavano a guardare anche quando gli occhi di chiunque altro al mondo avrebbero smesso.
L'uomo non trionfa mai del tutto, ma anche quando la sconfitta è totale quello che importa è lo sforzo per affrontare il destino e soltanto nella misura di questo sforzo si può raggiungere la vittoria nella sconfitta.
Si può essere felici della propria libertà perché quando diventa pericolosa si trova rifugio nei doveri.
Non parli troppo di tutto questo. Altrimenti finisce tutto in chiacchiere. A parlarne troppo non si apprezza più nulla.
Un'assurdità che una creatura ragionevole si vergognerebbe di scrivere, di dire, persino d'ascoltare, si può invece ascoltare cantata, o cantare con piacere, addirittura con una certa convinzione intellettuale.
Non temere mai di dire cose insensate, ma ascoltale bene quando le dici.
Gli dei hanno dato agli uomini due orecchie e una bocca per poter ascoltare il doppio e parlare la metà.
Bisogna essere desiderosi di ascoltare, e non chiacchieroni.
Presta a tutti il tuo orecchio, a pochi la tua voce.
L'uomo che ascolta è il nemico naturale di colui che parla.
Se la gente si ascoltasse di più, parlerebbe di meno.
Quando ascoltiamo qualcuno, ascoltiamo sempre il discorso di due persone: quello del nostro interlocutore e quello che noi facciamo a noi stessi mentre ascoltiamo.
Come sentiamo, così vogliamo essere sentiti.