Ricchi si diventa, eleganti si nasce.
Non sai che ognuno ha la pretesa di soffrire molto più degli altri?
È il successo che fa il grande uomo.
Rassegnandosi, lo sfortunato consuma la sua sfortuna.
Bisogna vincere le sofferenze morali che finiscono per rovinar la salute, perché l'amore non resiste a lungo al letto d'un malato.
L'invidia è il più stupido dei vizi, perché non esiste un solo vantaggio che si guadagni da esso.
Abbietto: Dicesi di persona che non si è macchiata della colpa di possedere redditi, patrimoni e vestiti eleganti.
I cretini non sono mai eleganti. Gli intelligenti invece, anche con due stracci addosso sono vestiti logicamente, quindi sono sempre eleganti.
L'eleganza è seduzione, fascino, mistero. Non apparenza.
La moda passa, lo stile resta.
Parigi ha l'eleganza delle armonie e della grandeur, Londra ha l'eleganza della classe e del prestigio, Roma ha l'eleganza dell'umanità e della storia. Ogni città ha la sua eleganza. Anche Milano: ha l'eleganza della sobrietà, della discrezione, della solidità.
La massima eleganza, quella che può riscattare tutte le mancanze di un uomo, è saper morire con dignità.
Descriverei l'eleganza come una serena e quieta fiducia intima.
L'eleganza è quella qualità del comportamento che trasforma la massima qualità dell'essere in apparire.
L'eleganza non consiste nell'indossare un vestito nuovo.
L'eleganza è innata. Non ha niente a che fare con l'essere ben vestita. L'eleganza è rifiuto di canoni prescritti.