Beati i giovani perché erediteranno il debito pubblico.
L'ingegnere, con una soddisfazione che poche professioni conoscono, gode dei benefici senza fine che scaturiscono dai suoi successi: il verdetto dei suoi colleghi è il solo titolo d'onore che egli desidera.
Gran professione quella dell'ingegnere! Con l'aiuto della scienza ha il fascino di trasformare un pensiero in linee di un progetto per realizzarlo poi in pietra o metallo o energia. Quindi creare lavoro e case per gli uomini elevando il tenore di vita e aggiungendone conforto.
All'ingegnere compete rivestire di vita, conforto e speranza lo scheletro della scienza.
Questo è il grande privilegio dell'ingegnere e anche il grande rischio perché le sue opere, a confronto di quelle di altri uomini e professionisti, sono all'aperto, sotto lo sguardo di tutti. I suoi atti passo, passo sono di dura materia.
Bisogna sempre lasciare accumulare i propri debiti, per poter poi venire ad una transazione.
Non pagare i debiti, ma versare grosse lagrime di acconto ai creditori.
Un piccolo debito produce un debitore, uno grande, un nemico.
I debiti sono la schiavitù degli uomini liberi.
E la probità sta esclusivamente nel pagare i debiti.
C'è chi fa debiti per necessità, chi per leggerezza, chi per vizio. Solo il primo, di solito, li paga.
Ci sono soltanto due mezzi per pagare i debiti: sforzandosi di aumentare il reddito, sforzandosi di diminuire le spese.
Oggi bisogna avere qualche occupazione. Se non avessi i miei debiti, non avrei nulla a cui pensare.
È molto iniquo farmi pagare i miei debiti, non avete idea del dolore che ciò provoca.
Non parlar dei miei debiti se non vuoi pagarli.