L'uomo è tanto più ricco quanto meno costano i suoi piaceri.
La maggioranza degli uomini vive in quieta disperazione.
Tutti gli uomini riconoscono il diritto alla rivoluzione, quindi il diritto di rifiutare l'obbedienza, e d'opporre resistenza al governo, quando la sua tirannia o la sua inefficienza siano grandi ed intollerabili.
Nessun uomo fa qualcosa di originale o scopre un principio senza provare un piacere inesprimibile quanto infinito e sano, che lo avverte della dignità della virtù che ha percepito.
Non c'è una sorta di sangue versato, quando viene ferita la coscienza? Attraverso questa ferita scorrono via la vera umanità e l'immortalità dell'uomo, ed egli sanguina fino a morte eterna.
La fretta crea gli sprechi, nella vita non meno che nei lavori casalinghi.
La ricchezza è di molti, la saggezza di pochi. E la ricchezza, senza saggezza, spesso porta alla rovina.
Ho paura della ricchezza come della felicità. Tutti questi soldi mi scombussolano, mi fanno quasi sentire in colpa. Da un lato ho paura di gettarli via, perché m'è rimasto il ricordo vivissimo di quand'ero povero, dall'altro temo sempre di scoprirmi avaro.
La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli, quella dei ricchi dai loro genitori.
Che ggran dono de Ddio ch'è la bbellezza! Sopra de li quadrini [quattrini] hai da tenella: Pe vvia che la ricchezza nun dà cquella, E cco cquella s'acquista la ricchezza.
La povertà è la consapevolezza della mancanza. La ricchezza è la consapevolezza dell'abbondanza.
Tutta la ricchezza dell'uomo è in ciò che gli manca.
Le ricchezze non ti fanno ricco ma indaffarato.
Pensiamo che il tipo di sviluppo economico e sociale capitalistico sia causa di gravi distorsioni, di immensi costi e disparità sociali, di enormi sprechi di ricchezza.
La ricchezza è una convinzione; la povertà una certezza.
Una persona intelligente deve dedicarsi ad acquisire quel che è strettamente necessario, per non dipendere da nessuno; ma se, raggiunta questa sicurezza, perde tempo per aumentare la sua ricchezza, è un poveraccio.