Le ricchezze non ti fanno ricco ma indaffarato.
Il primo passo verso la follia è credersi saggio.
Nessuno è così vecchio che non possa vivere un altro anno, né così giovane che non possa morire oggi.
L'uso delle ricchezze è migliore del loro possesso.
Quando una porta si chiude, di solito la fortuna ne apre un'altra.
La misura della ricchezza non son gli averi, ma l'uso che l'uom ne fa.
La libertà consiste nell'essere padrone della propria vita e nel fare poco conto delle ricchezze.
È una disgrazia per un bambino o per un adolescente sapere di essere ricco e poter soddisfare ogni desiderio dipendente dal denaro. In questi casi diventa impossibile misurare le proprie forze e le proprie capacità. Tutto si riduce al chiedere, immediatamente seguito dall'avere.
Il fatto che abbiamo perduto la ricchezza non significa che dobbiamo perdere la dignità.
Quando il ricco ha bisogno d'un goccio, ei rompe la brocca.
Per il ricco la parola di Dio giunge sempre importuna, perché esige tutto lo spazio, e questo è sbarrato dal possesso proprio.
Beati sono i ricchi perché hanno il mondo in mano, beati i potenti e i re, beato chi è sovrano.
La ricchezza dei poveri è rappresentata dai loro figli, quella dei ricchi dai loro genitori.
Il regalo più grande che puoi fare a un altro non è condividere le tue ricchezze, ma fargli scoprire le sue.
Si è ricchi soprattutto dell'oro che si è dato.