La politica pratica consiste nell'ignorare i fatti.
Un amico al potere è un amico perso.
Amici si nasce, non si diventa.
Un amico in un'intera vita è molto; due sono tanti; tre sono quasi impossibili. L'amicizia ha bisogno di un certo parallelismo delle vite, di una comunanza di pensiero, di una rivalità d'intenti.
La politica, nella pratica, quali che siano le idee che professa, è sempre stata l'organizzazione sistematica dell'odio.
È primo canone dell'arte politica essere franco e fuggire dall'infingimento; promettere poco e mantenere quel che si è promesso.
Se sempre e comunque le macchine politiche costruite per dar corpo alla democrazia sono destinate a riprodurre rapporti oligarchici di comando-obbedienza e a generare implacabilmente nuove «aristocrazie interne», allora tanto vale affidarsi al rapporto diretto tra il Capo e la Massa.
Epurandosi un partito si rafforza.
Uno spettro s'aggira per l'Europa. Lo spettro del comunismo.
La via più breve e la migliore per fare la vostra fortuna è lasciare intravedere chiaramente agli altri che è nel loro interesse sostenere il vostro.
Le politiche universitarie sono viziose in virtù del fatto che le poste in gioco sono così piccole.
Le rivoluzioni dunque non riguardano piccole questioni, ma nascono da piccole questioni e mettono in gioco grandi questioni.
Una fraternità fondata sulla metafisica è più sicura di una fraternità o di un cameratismo fondati sulla politica.
Quando Bossi parla di peronismo io credo che si riferisca alla birra Peroni, che è l'unico peronismo che conosce.
Politica vuol dire realizzare.