La politica moderna è, in fondo, una lotta non di uomini ma di forze.
La politica, nella pratica, quali che siano le idee che professa, è sempre l'organizzazione sistematica dell'odio.
Un amico al potere è un amico perso.
Un amico in un'intera vita è molto; due sono tanti; tre sono quasi impossibili. L'amicizia ha bisogno di un certo parallelismo delle vite, di una comunanza di pensiero, di una rivalità d'intenti.
Amici si nasce, non si diventa.
Non credo che la politica sia la cosa più importante del mondo, anche se siamo tutte sue vittime. Un autobus può oggi travolgermi, e io posso morire così: non per questo l'autobus è la cosa più importante che ci sia.
La politica è tale se prefigura il nuovo, non esiste politica che non prefiguri il nuovo.
Tutto il mondo ha bisogno di un partito politico il cui programma sia quello di opporsi alla stupidità degli altri partiti.
Politica: conflitto di interessi mascherato da lotta fra le opposte fazioni.
Nessuno può sospettare quante idiozie politiche sono state evitate grazie alla mancanza di denaro.
Non esiste una moralità pubblica e una moralità privata. La moralità è una sola, perbacco, e vale per tutte le manifestazioni della vita. E chi approfitta della politica per guadagnare poltrone o prebende non è un politico. È un affarista, un disonesto.
Libero fischio in libero Stato.
Il consumismo verde è un'altra forma di atomizzazione della società, perché sostituisce l'azione collettiva. Nessun problema politico può essere risolto facendo acquisti.
A essere tornato è il Dio umano troppo umano che è solo un'invenzione dell'uomo, un buon collante sociale, funzionale al potere della politica.
In genere i magistrati che sono entrati nell'agone politico non hanno dato buona prova. Per non suscitare le perplessità più o meno fondate, di una parte della società civile, sarebbe auspicabile che le forze politiche si astenessero da ogni tipo di rapporto con loro.