Una vita è felice non quando mancano, ma quando si conoscono le difficoltà.
La felicità è il frutto finale e perfetto dell'obbedienza alle leggi della vita.
Alla fin fine, la via più semplice per essere felici è fare il bene.
Noi tutti, vedenti e non vedenti, ci differenziamo gli uni dagli altri non per i nostri sensi, ma nell'uso che ne facciamo, nell'immaginazione e nel coraggio con cui cerchiamo la conoscenza al di là dei sensi.
Chi potrebbe mai permettere che la sua incapacità di sperare o di ricercare il bene possa oscurare il coraggio di chi porta i suoi fardelli come se fossero privilegi?
Non dobbiamo pregare per compiti uguali alle nostre forze, ma per forze uguali ai nostri compiti.
La vita fugge e non s'arresta un'ora.
Non vi è cura per la nascita e la morte salvo divertirsi nell'intervallo. Il nero sfondo che fornisce la morte tira fuori i colori più teneri della vita in tutta la loro purezza.
Niente più del dolore fa crescere e insegna a gustare ogni attimo di quel dono grandioso che è la vita.
Tutto nella vita è altrove, e ci si arriva in auto.
Gatti e scimmie, scimmie e gatti: ecco tutta la vita umana.
Due sole vere infelicità ha la vita, per coloro sui quali la natura esercita la sua feroce ingiustizia: la bruttezza e la vecchiaia, soggette al disprezzo e allo scherno, della bellezza e della gioventù.
L'entusiasmo è per la vita quello che la fame è per il cibo.
La vita si divide in orrori e miserie.
Non aver paura della morte... Fa meno male della vita!
La vita è questo, una scheggia di luce che finisce nella notte.