L'entusiasmo è per la vita quello che la fame è per il cibo.
Uno dei sintomi di un prossimo collasso nervoso è la convinzione che il proprio lavoro sia tremendamente importante, e che concedersi un po' di vacanza sarebbe causa di chissà quali disastri. Se fossi medico prescriverei una vacanza a tutti quei pazienti che considerano importante il loro lavoro.
Sino a quando sulla faccia della terra vi saranno i monoteismi e le morali e i dogmi ad essi riconducibili direttamente o indirettamente state certi che il mondo esploderà un'altra volta.
Ciò che gli uomini vogliono realmente non è la conoscenza, ma la certezza.
La causa principale dei problemi è che al mondo d'oggi gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.
La vita organica, ci dicono, si è evoluta gradualmente dal protozoo al filosofo, e questa evoluzione, ci assicurano, rappresenta senza dubbio un progresso. Disgraziatamente, chi ce lo assicura è il filosofo, non io protozoo.
Nella vita non si può avere tutto: o hai un percorso o hai una meta, e le mete sono tutte uguali. Una volta che ci sei.
Noi dobbiamo essere disposti a lasciar andare la vita che abbiamo pianificato, in modo da vivere la vita che ci sta aspettando.
Se siete tanto fortunati da trovare il tipo di vita che vi piace, dovreste anche trovare il coraggio di viverla.
Questa barocca stravaganza che, su questo pianeta, chiamiamo vita.
Le parole servono a tanta gente che non si addicono più a nessuno, come potrebbe un termine scientifico spiegare la vita? Non spiega neanche un fatto: lo designa. Lo designa sempre nella stessa maniera, eppure non ci sono due fatti identici in diverse vite.
L'uomo comune, anche se non sa che farsene di questa vita, ne vuole un'altra che duri per sempre.
La vita è cosparsa di tanti triboli e può recare tanti mali che la morte non è il male peggiore.
Una volta di più mi fu insegnato che la logica uccide la vita. E non contiene nulla in se stessa.
La vita è una malattia fatale, e straordinariamente contagiosa.
La vita è come un racconto: ciò che conta non è la sua lunghezza, ma la sua importanza.