Nei fatti stessi non si trova mai una contraddizione né un'identità.
Ciò che del santo è perfetto è innanzitutto la sua missione. In un secondo momento anche lui può essere chiamato perfetto, se realizza tale missione nella misura consentita da tutte le sue forze sorrette dalla grazia.
Come l'ago del grammofono segue le vibrazioni più sottili, invisibili del disco, così l'anima deve obbedire allo Spirito Santo.
Il vostro portare con me viene sempre troppo tardi; la croce è già patita. Voi non portate appunto il peso, ma la grazia.
Come un cieco avverte il sole senza vederlo, così l'anima Dio.
Appena la volontà creata volesse rendersi autonoma accanto ed al di fuori di quella divina, dovrebbe attingere da se stessa la forza dell'attuazione e si condannerebbe perciò al fallimento.
Nella storia dei popoli non esistono formule create in laboratorio: la purezza identitaria o il meticciato. La storia è complessa e crea non solo meticci, ma culture meticce.
Il vincolo religioso è stato realmente l'incunabolo da cui è scaturita la prima coscienza di una identità italiana.
Un'identità forte è una finestra sul mondo, capace di includere in sé anche le altre. Se è debole, invece, si limita a glorificare se stessa, rinchiudendosi nei confini del localismo.
Il riduzionismo solitarista dell'identità umana ha conseguenze di ampia portata. Un'illusione evocata per dividere gli individui in categorie straordinariamente rigide può essere usata per istigare scontri fra gruppi.
La religione non è, né può essere, l'identità omnicomprensiva di un individuo.
L'identità di un uomo consiste nella coerenza di ciò che fa e di ciò che pensa.
L'Europa può avere un'identità solo in quanto e unita; e può essere qualcosa di unito solo in quanto ha un'identità.
La risposta al fenomeno non si trova nel multiculturalismo che ha la pretesa di mettere nazionalità, culture e religioni le une affianco alle altre come tante identità isolate e giustapposte.
Parlare di identità culturale non significa ripiegarsi o rinchiudersi, ma si tratta di non sfigurare il proprio volto: senza volto infatti non ci si incontra.