La religione non è, né può essere, l'identità omnicomprensiva di un individuo.
Aumentare le capacità umane deve costituire una parte importante della promozione della libertà individuale.
Il riduzionismo solitarista dell'identità umana ha conseguenze di ampia portata. Un'illusione evocata per dividere gli individui in categorie straordinariamente rigide può essere usata per istigare scontri fra gruppi.
La principale speranza di armonia nel nostro tormentato mondo risiede nella pluralità delle nostre identità, che si intrecciano l'una con l'altra e sono refrattarie a divisioni drastiche lungo linee di confine invalicabili a cui non si può opporre resistenza.
La giustizia, in ultima istanza, ha a che fare con la vita vissuta delle persone, non soltanto con la natura delle istituzioni che la circondano.
La mia religione consiste di un'umile ammirazione per l'illimitato spirito superiore che rivela se stesso nei leggeri dettagli che siamo capaci di percepire con la nostra mente gracile e debole.
Se esiste una verità che la storia ha reso indubbia, questa è proprio l'estensione sempre minore della porzione di vita sociale che la religione ricopre.
Vi è nulla che tanto invilisca una nazione quanto il dispotismo religioso.
Portavo sempre una pallottola nel taschino all'altezza del cuore. Un giorno qualcuno mi ha tirato una Bibbia e la pallottola mi ha salvato la vita.
Niente è più specifico all'uomo della capacità di religione e del senso di una divinità.
Quando le fantasie della religione e la loro perversione affine toccano le pulsioni dell'inconscio, il mostruoso non è distante.
La religione è un narcotico con cui l'uomo controlla la sua angoscia, ma ottunde la sua mente.
La religione consiste in una serie di cose che l'uomo medio pensa di credere e di cui desidererebbe essere certo.
La bibbia è molto interessante. Contiene nobili poesie, favole argute, storie sanguinose, buoni principi morali, una miniera di oscenità e più di un migliaio di menzogne.
Più che di discussione, la religione è argomento di decisione.