Siamo ormai sazi di immagini di bambini denutriti!
Una metà del mondo deve sudare e grugnire e l'altra metà può sognare.
Mi sono interessato a fondo della dignità umana: ho disposto nel mio laboratorio le analisi più disparate sull'argomento. Tutti i tentativi sono falliti miseramente a causa della difficoltà che ho incontrato a procurarmi il materiale occorrente.
Se le masse lavoratrici rimangono in uno stato di miseria e di abbrutimento, non v'è grandezza di popolo, né dentro, né oltre i confini della Patria.
Un uomo affamato non è un uomo libero.
Il guerrigliero è un riformatore sociale, il quale impugna le armi per rispondere all'irata protesta del popolo contro l'oppressore e lotta per cambiare il regime sociale colpevole di tenere i suoi fratelli inermi nell'ombra e nella miseria.
La miseria giudica il mondo e rovina ogni possibilità di pace.
Credetemi, se un uomo parla delle proprie disgrazie, in esse c'è qualcosa che non gli è sgradevole, perché dove non c'è altro che la pura miseria non c'è mai alcun ricorso alla menzione di essa.
La felicità corteggia la luce, perciò pensiamo che il mondo sia felice, mentre la miseria si nasconde tenendosi lontana, così pensiamo che non esista.
Non possiamo abituarci alle situazioni di degrado e di miseria che ci circondano. Un cristiano deve reagire.
Non si potrà costruire quell'ordine internazionale, realmente improntato a giustizia e solidarietà, che è nell'auspicio di tutti, se continuerà a prevalere il profitto a tutti i costi concentrato nelle mani di pochi, mentre il resto dell'umanità soffre nella miseria e nell'abbandono.