A differenza della natura, la storia è piena di eventi.
Il dominio totalitario, al pari della tirannide, racchiude in sé i germi della propria distruzione.
Nella loro pretesa di spiegazione totale, le ideologie hanno la tendenza a spiegare non quel che è, ma quel che diviene, quel che nasce e muore.
Tutti i termini filosofici sono metafore, analogie, per così dire congelate, il cui significato autentico si dischiude quando la parola sia riportata al contesto d'origine, certo presente in modo vivido e intenso alla mente del primo filosofo che la impiegò.
Da quando il passato non proietta più la sua luce sul futuro, la mente dell'uomo è costretta a vagare nelle tenebre.
La società di massa non vuole cultura, ma svago.
La storia è sempre più complessa dei programmi.
Qualsiasi cosa tranne la storia, perché la storia è sempre sbagliata.
Il più grande uomo della rivoluzione e uno dei più grandi della storia.
La Sardegna è fuori dal tempo e dalla storia.
La storia non è il terreno della felicità. I periodi di felicità sono in essa pagine vuote.
La borghesia ha avuto da svolgere nella storia un compito sommamente rivoluzionario.
Buon storico è chi conserva il senso della specificità di ogni età, della successione delle epoche e, infine, delle costanti che, sole, ci permettono di parlare di un'unica e medesima storia.
Io sono un idealista, io sono un ottimista. Io credo nel futuro e sono quelli che credono che fanno la storia, non quelli che se ne stanno seduti a guardarla, no, sono quelli disposti a correre rischi.
Il passato è fruttuoso non quando serve a nutrire il risentimento o il trionfalismo ma quando il suo gusto amaro ci porta a trasformarci.
La storia insegna che la storia non insegna nulla.