La poesia è una scienza esatta, come la geometria.
Incidente. Sempre deplorevole o increscioso; come se si dovesse mai ritenere una sventura cosa divertente.
Il paesaggio è delizioso, vario pur nella sua monotonia, aereo, incantevole, di una bellezza che ammalia senza avvincere, che affascina senza sedurre e che, in una parola, dimostra di possedere più buon senso che grandezza e più intelligenza che poesia: è la Francia.
L'assenza dell'oggetto amato fece sì che l'amore si estinguesse, un po' alla volta.
La mania per la perfezione vi fa detestare anche ciò che vi si avvicina.
Poeta. Sinonimo di scemo; sognatore.
Il poeta è, prima di tutto, una persona che è passionalmente innamorata del linguaggio.
I poeti sono i legislatori misconosciuti del mondo.
I pochi felici che amano leggere poesie sanno che il carico dei suoni, delle parole può essere dolcissimo.
La poesia guarisce le ferite inferte dall'intelletto. Consta di componenti opposte, di verità elevatrice e di illusione piacevole.
La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ne impiega troppo.
Non disprezzate la poesia. È pur sempre un ottimo modo di esercitare la memoria.
Ho scritto migliaia e migliaia di poesie. Ma non ne ho conservata nessuna. Le regalo. Per me conservo i sentimenti che le hanno animate. Quelli sono i miei ricordi. Nelle poesie c'è solo l'effetto di quei sentimenti, c'è quello che rimane in superficie, ma l'uomo è rimasto mio.
La poesia è la rivelazione di un sentimento che il poeta crede che sia personale e interiore, che il lettore riconosce come proprio.
Io trovo i miei versi intingendo il calamaio nel cielo.
La poesia è una grazia, una possibilità di staccarsi per un po' dalla terra e sognare, volare, usare le parole come speranze, come occhi nuovi per reinventare quello che vediamo.