Gli unici rimproveri che noi non siamo mai disposti e ricevere, sono quelli che abbiamo meritati.— Guido Morselli
Gli unici rimproveri che noi non siamo mai disposti e ricevere, sono quelli che abbiamo meritati.
Dagli dèi, dobbiamo imparare perlomeno una virtù: la discrezione. Essi si comportano in ogni caso come se non esistessero.
Preferisco non avere un Dio, che averne uno malvagio.
Non c'è niente che assomigli così poco al sonno come la morte. Il sonno è dolcezza, e tutti lo desiderano, la morte è condanna, il sonno è pausa e intervallo, la morte è immutabile stato, il sonno è restauro, la morte distruzione.
Possiamo perdonare a chi ci ha offeso. Difficilmente perdoneremo a chi ci ha, sia pure una sola volta, e involontariamente fatto paura.
Ascolta il rimprovero dello stolto: è un titolo da re!
Chi vuol rimproverare gli altri, deve anzitutto viver bene lui e rigar dritto, e poi insegnare a far altrettanto.
Nei miei ritratti infantili sempre mi colpisce uno sguardo di rimprovero, che non può essere diretto che a me. Sarei stato io la causa della sua futura infelicità, lo presentiva.
Ciò che rimproveri agli altri, non farlo tu stesso.
Ciò che il pubblico ti rimprovera, coltivalo: sei tu stesso.
Rimprovera in modo tale da essere subito un amico.
Chiunque cade nel malanno, non rimproveri altri, che se medesimo.