Siamo tutti rassegnati alla morte; è alla vita che non arriviamo a rassegnarci.
Preferirei aver del sangue sulle mani piuttosto che dell'acqua come Ponzio Pilato.
Nessun essere umano può capire veramente un altro, e nessuno può fare la felicità di un altro.
L'odio è soltanto un difetto dell'immaginazione.
L'odore migliore è quello del pane, il gusto migliore, quello del sale, il miglior amore, quello dei bambini.
Colui il quale ha sentito il soffio della Morte alitare presso il suo volto, guarda la Vita con occhi diversi.
Ciò che principalmente ti affligge nella morte altrui è la rinnovata visione della certezza della tua.
Non è vero che la morte ci giunge come un'esperienza in cui siamo tutti novellini, come dice Montaigne. Tutti prima di nascere eravamo morti.
Ero morto da milioni di anni prima di nascere e questo fatto non mi ha mai minimamente infastidito.
Tutte le tragedie finiscono con la morte, tutte le commedie con un matrimonio.
Se la paura della morte è, in effetti, un'evidenza, altrettanto evidente è che questa paura, per quanto grande sia, non è mai stata in grado di contrastare le passioni umane.
Né visita di morto senza riso, né sposalizio senza pianto.
Ammazzare il tempo nell'attesa che il tempo ci ammazzi.
Ascoltami: verso la morte sei spinto dal momento della nascita. Su questo e su pensieri del genere dobbiamo meditare, se vogliamo attendere serenamente quell'ultima ora che ci spaventa e ci rende inquiete tutte le altre.
La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi. Quando noi viviamo la morte non c'è, quando c'è lei non ci siamo noi.