La morte si sconta vivendo.
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie.
Sei comparsa al portone in un vestito rosso per dirmi che sei fuoco che consuma e riaccende.
Corruzione che s'adorna di illusioni.
Inverno. Come un seme il mio animo ha bisogno del lavoro nascosto di questa stagione.
Il vero amore è una quiete accesa.
Vai e prova a confutare la morte: la morte confuterà te, ed è tutto!
Per la morte non c'è spazio, ma le vite volano e si aggiungono alle stelle nell'alto cielo.
Non vorremo morire. Ogni vita è una successione di idee che non si vorrebbe interrompere.
L'ambizione è la morte del pensiero.
Certamente si deve morire, ma la morte viene associata a una "vecchiaia" vissuta come un evento molto lontano che non ci riguarda da vicino.
Il grande dolore che ci provoca la morte di un buon conoscente ed amico deriva dalla consapevolezza che in ogni individuo v'è qualcosa che è solo suo, e che va perduto per sempre.
Non ho paura di morire, ma mi scoccia da matti. Mi scoccia che un giorno non ci sarò più. Mi dispiace andarmene da qui. Ma non è paura, è semplicemente fastidio. Morire è una vera stronzata. Darei la vita per non morire.
Ogni volta che trascorro del tempo con una persona che sta morendo trovo in effetti una persona che vive. Morire è il processo che inizia pochi minuti prima della morte, quando il cervello viene privato dell'ossigeno; tutto il resto è vivere.
Se la morte non fosse una forma di soluzione, i viventi avrebbero già trovato un modo qualsiasi di aggirarla.
Morire: smettere improvvisamente di peccare.