L'ordine costa un po' di tempo ma ne fa poi guadagnare.
Tutto è in ritardo in Italia, quando si tratta di iniziare un lavoro. Tutto è in anticipo quando si tratta di smetterlo.
L'Italia si divide in due parti: una europea che arriva all'incirca a Roma, e una africana o balcanica, che va da Roma in giù. L'Italia africana o balcanica è la colonia dell'Italia Europea.
Ci sono fessi intelligenti e colti, che vorrebbero mandar via i furbi. Ma non possono: 1) perché sono fessi, 2) perché gli altri fessi sono stupidi e incolti, e non li capiscono.
L'Italiano non dice mai bene di quello che fa il Governo, anche se è fatto bene; però non c'è italiano il quale non affiderebbe qualunque cosa al governo e non si lagni perché il Governo non pensa a tutto.
C'è un ideale assai diffuso in Italia: guadagnar molto faticando poco. Quando questo è irrealizzabile, subentra un sottoideale: guadagnar poco faticando meno.
La destra scopre legge e ordine solo quando si tratta di manganellare manifestanti pacifici. Per il resto preferisce illegalità e disordine. Lo diceva Montanelli: la destra non sa fare altro che cadere nel manganello ogni volta che da élite diventa fenomeno di massa.
Il rispetto di un uomo per la legge e l'ordine esiste con precisa relazione nella misura dei suoi assegni.
Con l'ordine esteriore si cerca sempre di mascherare un disordine interiore.
In ogni caos c'è un cosmo, in ogni disordine un ordine segreto.
La precisione è la farina, senza la quale non si ottengono né pane né dolci.
La creatività rappresenta una miracolosa fusione della disinibita energia del bambino col suo apparente opposto e nemico, il senso dell'ordine imposto sulla disciplinata intelligenza adulta.
Ordine sicuro, ricerca sicura.
È nel grande ordine che vi è un piccolo disordine.
L'abitudine al lavoro modera ogni eccesso, induce il bisogno, il gusto dell'ordine; dall'ordine materiale si risale al morale: quindi può considerarsi il lavoro come uno dei migliori ausiliari dell'educazione.
Una vita ben ordinata garantisce un felice avvenire.