I fessi hanno dei principi. I furbi soltanto dei fini.— Giuseppe Prezzolini
I fessi hanno dei principi. I furbi soltanto dei fini.
Si è creduti quando si dice una verità che fa comodo a chi l'ascolta.
I nostri desideri hanno le ali del falco, le nostre possibilità i monconi della tartuca.
Ci sono fessi intelligenti e colti, che vorrebbero mandar via i furbi. Ma non possono: 1) perché sono fessi, 2) perché gli altri fessi sono stupidi e incolti, e non li capiscono.
L'improvvisazione è la legge della storia.
Uno dei pregiudizi più ridicoli degli uomini comuni è quello del tempo perso. Nessun tempo è in realtà perso. Le ore d'ozio collaborano a formare la nostra personalità come le ore di lavoro, forse meglio.
Non è veramente furbo chi non teme, o presume e confida con certezza, di non poter essere ingannato, trappolato ec.: perché non conosce dunque e non apprezza a dovere le forze della sua stessa furberia.
Colui che sa è un fesso. Colui che riesce senza sapere è un furbo.
Un uomo intelligente a volte dà al mondo più di quanto riceve, un furbo cerca di prendere il più possibile e dare in cambio il minimo indispensabile.
I furbi non usano mai parole chiare. I fessi qualche volta.
Segni distintivi del furbo: pelliccia, automobile, teatro, restaurant, donne.
Il mondo è dei furbi e noi siamo dei poveri fessi, quando compriamo e vendiamo.
Con le volpi dobbiamo agire da volpi.
Il furbo è sempre in un posto che si è meritato non per le sue capacità, ma per la sua abilità a fingere di averle.
La furberia è una qualità italiana potente, però ci ha rovinato. Sarà meglio magari diventare scaltri: è una cosina un pochino più nobile.