La coerenza è la virtù degli imbecilli.
Tutto è in ritardo in Italia quando si tratta di cominciare un lavoro. Tutto è in anticipo quando si tratta di smetterlo.
È sempre comodo imparare, massime dai nemici, è sempre nocivo insegnare, massime agli amici.
In Italia non si può ottenere nulla per le vie legali, nemmeno le cose legali. Anche queste si hanno per via illecita: favore, raccomandazione, pressione, ricatto ecc.
Per chi non ha immaginazione, il mondo è piccino. Per chi ha esperienza, è un poco più grande. Per chi ha pensiero, è una preoccupazione.
Segni distintivi del furbo: pelliccia, automobile, teatro, restaurant, donne.
A quei magistrati, a quegli uomini delle forze dell'ordine, a quei giornalisti e a tutti quelli che, nei diversi settori, con l'impegno quotidiano e con i comportamenti coerenti cercano ogni giorno di arginare mafie e illegalità.
La coerenza è l'unità della persona nel suo dinamismo.
Va bene seguire la propria inclinazione, purché sia in salita.
Né la contraddizione è indice di falsità né la coerenza è segno di verità.
Gli atti coerenti sono i più vicini al suo cuore, ma un atto coerente isolato è la più grande incoerenza.
Coerenza è comportarsi come si è e non come si è deciso di essere.
I giovani non hanno bisogno di prediche ma di esempi di coerenza, onestà e altruismo.
La coerenza è il primo dei doveri di un cristiano.
Non posso che ammirare Connors per il fatto di rimanere se stesso, immutabile, senza mai cambiare. Dovremmo essere tutti altrettanto fedeli a noi stessi, altrettanto coerenti.
Con la coerenza potrai difenderle dalla vergogna, dare ragione a uno sbaglio, strapparti di dosso il guinzaglio.