La coerenza è il primo dei doveri di un cristiano.
L'anima fortunatamente ha un interprete, spesso inconsapevole, ma fedele: lo sguardo.
Quando siamo colpiti senza ragione, dovremmo colpire a nostra volta per insegnare a chi ci colpisce a non farlo mai più.
Chi possiede il dono della creatività, possiede qualcosa di cui non sempre è padrone, qualcosa che qualche volta, stranamente, decide e lavora per se stesso.
La vita mi sembra troppo breve per spenderla ad odiare e a tener conto dei torti altrui.
Non c'è niente di più utile che considerare con moderazione tutto ciò che fai: permette alla mente e al corpo di restare tranquilli.
La coerenza è un fardello scomodo: lascialo agli sciocchi.
Chi ha la casa fatta di vetro, non dovrebbe gettare pietre contro quella degli altri.
Le voglio molto bene: è una donna dotata di grande forza e di grande coerenza. Ha sempre fatto le cose in cui credeva, senza cercare a priori il consenso: la rispetto molto come persona, oltreché come regista.
La coerenza non è il mio mito. L'opportunismo alle volte è sopravvivenza.
Io amo tantissimo Adriano. Lo amo e lo stimo. E poi mi fa ancora ridere. Nessuno può parlare male di Adriano. Lui è profondamente buono, onesto, coerente.
La realtà ha una coerenza, illogica ma effettiva.
Oggi è fondamentale concentrare i finanziamenti pubblici sulle infrastrutture di trasporto, esistenti o da completare, anche in coerenza con le linee strategiche concordate a livello comunitario.
Una volta conosciuta, anche confusamente, la vocazione personale deve essere rispettata fedelmente e coerentemente obbedita.
La coerenza richiede di essere ignoranti oggi come lo si era un anno fa.
La domanda è già un miracolo. È il primo modo della coerenza, del compimento di sé, della propria libertà.