La coerenza è l'unità della persona nel suo dinamismo.
Di un soggetto incoerente si può dire che non è uno, ma molti: accanto al suo io superiore vivono delle formazioni parassitarie, che tendono anch'esse a organizzarsi in modo simile all'io e a dargli talora «il cambio».
Se tu affermi di credere in Dio devi anche essere coerente, devi abbandonarti completamente e devi avere fiducia. E non devi neppure preoccuparti per l'indomani.
L'ultima cosa che mi preoccupa è di essere coerente con me stesso.
L'intelligenza si inventa coerenze per dormire sonni tranquilli. Fin quando non irrompe l'assurdo.
Vorrei dire ai diligenti lettori dei miei scritti e agli altri che vi fossero interessati che non mi curo affatto di apparire coerente. Nella mia ricerca della Verità, ho abbandonato molte idee e imparato molte cose nuove.
Coerenza è comportarsi come si è e non come si è deciso di essere.
Combattere la propria dipendenza, riuscire in qualche modo a fare senza, capire dove sta la differenza, fra il vizio e l'esigenza, è una questione di coerenza, di coerenza.
Una volta conosciuta, anche confusamente, la vocazione personale deve essere rispettata fedelmente e coerentemente obbedita.
La fedeltà è per la vita sentimentale ciò che la coerenza è per la vita intellettuale: semplicemente la confessione di un fallimento.
L'egoismo teoretico possiede la coerenza della pura follia; esso non abbisogna di confutazione - che è impossibile - bensì di cure.
Un errore giudiziario è sempre un capolavoro di coerenza.