I popoli imparano più da una sconfitta, che non i re dal trionfo.
Una monarchia nella quale un senso di rovina imminente signoreggia ogni uomo, dal ministro all'ultimo birro, non regge a un urto dato con energia.
Due gioie concesse Iddio agli uomini liberi sulla terra: il plauso dei buoni, e la bestemmia dei tristi!
L'istruzione, come la ricchezza, può essere sorgente di bene e di male a seconda delle intenzioni colle quali s'adopra: consacrata al progresso di tutti, è mezzo di incivilimento e di libertà; rivolta all'utile proprio, diventa mezzo di tirannide e di corruttela.
La famiglia è la patria del cuore.
Se solo i nostri grandi pensatori imparassero a parlare e i nostri grandi parlatori imparassero a pensare!
Devi imparare finché non sai; anzi, a credere al proverbio, finché vivi.
Io sono sempre pronto ad imparare, sebbene non sempre gradisca che altri mi insegnino.
Non ho mai imparato di più che in quelle lunghe giornate, forse per un testimone in apparenza vuote, e in cui osservavo il mio cuore novizio come un arricchito osserva i propri gesti a tavola.
Tutto và imparato non per esibirlo ma per adoperarlo.
Imparano più i popoli da una sconfitta, che non i re dal trionfo.
Per imparare certe cose bisogna saperne disimparare certe altre.
Scegliamo il nostro mondo successivo in base a ciò che noi apprendiamo in questo. Se non impari nulla, il mondo di poi sarà identico a quello di prima, con le stesse limitazioni.
Viviamo in questo mondo per imparare e per illuminarci l'un l'altro.
Chi non ha le ali necessarie quando nasce non gli crescono mai più. Chi non sa per natura piombare a tempo debito sulla preda non lo imparerà giammai e inutilmente starà a guardare come fanno gli altri, non lo saprà imitare.