Imparano più i popoli da una sconfitta, che non i re dal trionfo.— Giuseppe Mazzini
Imparano più i popoli da una sconfitta, che non i re dal trionfo.
Vogliamo la patria, la patria una e rapidamente. Possiamo cedere su tutto; su questo no. Potete, sapete darcela?
La legge deve esprimere l'aspirazione generale, promuovere l'utile di tutti, rispondere a un battito del cuore della Nazione. La Nazione intera deve esser dunque, direttamente o indirettamente, legislatrice.
L'istruzione, come la ricchezza, può essere sorgente di bene e di male a seconda delle intenzioni colle quali s'adopra: consacrata al progresso di tutti, è mezzo di incivilimento e di libertà; rivolta all'utile proprio, diventa mezzo di tirannide e di corruttela.
Amate i figli che la Provvidenza vi manda; ma amateli di vero, profondo, severo amore; non dell'amore snervato, irragionevole, cieco, ch'è egoismo per voi, rovina per essi.
La mancanza di generosità nella vincita diminuisce il merito e i frutti della vittoria.
Da un uomo grande c'è qualcosa da imparare anche quando tace.
Per imparare certe cose bisogna saperne disimparare certe altre.
Chi non ha le ali necessarie quando nasce non gli crescono mai più. Chi non sa per natura piombare a tempo debito sulla preda non lo imparerà giammai e inutilmente starà a guardare come fanno gli altri, non lo saprà imitare.
Impara a ubbidire e imparerai a comandare.
Non è il caso che tu creda di aver perso tempo e fatica, se hai imparato per te stesso.
Si imparano un sacco di cose, avendo la pazienza di farlo.
Le persone imparano solo quando le cose si mettono male.
È necessario imparare tanto a lungo quanto a lungo si vive.
È meglio imparare delle cose inutili che non imparare niente.
Gli analfabeti del XXI secolo non saranno quelli che non sanno leggere e scrivere, ma quelli che non saranno in grado di imparare, disimparare e reimparare.