La malignità non entra in Paradiso.
La tristezza è nemica del bene.
Il demonio spesso ci fa un quadro dipinto a vividi colori dei difetti altrui, ed oscura i nostri.
Quando si deve trattare con il prossimo prendere dalla parte dove non c'è amor proprio.
Semplicità è anche stare a sentire per mezz'ora una persona che dia i nervi.
La malignità è cattiveria impotente.
Le malignità non ci offendono come avrebbero offeso le nostre madri.
Il maligno dice male de' buoni; lo sciocco or de' buoni, or de' malvagi; il saggio di nessun mai.
L'uomo giusto aggrotta le ciglia, ma non sorride mai d'un sorriso cattivo. Comprendiamo la collera, non la malignità.
Il maligno dice male de' buoni; lo stolto or de' buoni, or de' malvagi; il saggio di nessuno mai.
La malignità caro signore, è lo spirito della critica, e la critica è l'origine del progresso e della civiltà.
Niente è più maligno di una donna maligna.
La malignità ne' poveri può facilmente procedere per accidente, ne' ricchi è più spesso per natura; però ordinariamente è da biasimare più in uno ricco che in uno povero.
É nella natura umana una certa malignità, onde sentesi ognora inclinata ad abbassare piuttosto che a rialzare il merito altrui; ed il merito si abbassa quando si può dire che l'autore va indietro.