Le malignità non ci offendono come avrebbero offeso le nostre madri.
Capì ciò che desiderava, ciò che aveva sempre desiderato e che sempre avrebbe desiderato: non l'essere ammirato, come aveva temuto, non l'essere amato, come si era spinto a credere, ma l'essere necessario alla gente, l'essere indispensabile.
Per tenere un uomo, la donna deve rivolgersi a quanto c'è di peggio in lui.
Non c'è bellezza senza malinconia e non c'è malinconia senza la cognizione che tutto è destinato – uomini, nomi, libri, case – ad andare in polvere...
Quando ti viene voglia di criticare qualcuno, ricordati che non tutti a questo mondo hanno avuto i vantaggi che hai avuto tu.
Il maligno dice male de' buoni; lo stolto or de' buoni, or de' malvagi; il saggio di nessuno mai.
Quando e' maligni e gli ignoranti governano, non è maraviglia che la virtù e la bontà non sia in prezzo; perché e' primi l'hanno in odio, e' secondi non la cognoscono.
Niente è più maligno di una donna maligna.
La malignità non entra in Paradiso.
É nella natura umana una certa malignità, onde sentesi ognora inclinata ad abbassare piuttosto che a rialzare il merito altrui; ed il merito si abbassa quando si può dire che l'autore va indietro.
La malignità caro signore, è lo spirito della critica, e la critica è l'origine del progresso e della civiltà.
L'uomo giusto aggrotta le ciglia, ma non sorride mai d'un sorriso cattivo. Comprendiamo la collera, non la malignità.
La malignità è cattiveria impotente.
La menzogna dello spirito maligno è al di là di qualsiasi menzogna.