Abbiamo bisogno di cadaveri per lastricare le strade di tutti i trionfi.
Molti miei vicini passano la vita ad ammazzare il tempo. Ma il tempo, più forte di loro, risuscita ogni mattina e, per vendicarsi, finisce coll'ammazzarli in modo assoluto e definitivo, non serbando di loro nessuna memoria.
Il violinista arriva realmente alla suprema grandezza quando non è più lui che suona il violino ma quando l'arco strappa dall'anima sua, e non dalle corde, le note più imploranti e desolate.
Quasi tutti gli uomini che hanno fatto qualcosa di nuovo nel mondo o non sono mai andati a scuola o ne sono scappati presto o sono stati "cattivi" scolari.
La scuola fa molto più male che bene ai cervelli in formazione.
L'adulatore è colui che dice senza pensarle le cose medesime che l'adulato pensa di sé senza avere il coraggio di dirle.
Al vincitore nessuno chiederà mai conto di quello che ha fatto.
Se c'è una cosa che essere un vincitore non garantisce è la salvezza dei propri figli.
I generali non sanno che le battaglia le vincono gli storici.
La vittoria è grande, ma ancora di più lo è l'amicizia.
I perdenti hanno tonnellate di varianti. I campioni hanno il vanto di imparare a battere gli stessi vecchi noiosi colpi vincenti.
Può essere un eroe sia quello che trionfa sia quello che soccombe, ma mai quello che abbandona il combattimento.
Perché la paura di perdere è più forte del piacere di vincere?
Veni, vidi, vici.
La vittoria è un'illusione dei filosofi e degli stolti.
La mia filosofia di vita è che se ci mettiamo in mente cosa vogliamo fare delle nostre vite, e poi lavoriamo duro verso quell'obiettivo, non perdiamo mai - in qualche modo vinciamo.