Il vero immortale è l'amor.
Celeste paölotta.
Contessa, che è mai la vita? è l'ombra d'un sogno fuggente.
I giovini non possono generalmente esser critici; e, per due o tre che riescano, cento lasciano ai rovi della via i brandelli del loro ingegno o ne vengon fuori tutti inzaccherati di pedanteria e tutti irti le vesti di pugnitopi: la critica è per gli anni maturi.
Colui che potendo dire una cosa in dieci parole ne impiega dodici, io lo ritengo capace delle peggiori azioni.
Salute, o Satana, o ribellione, o forza vindice de la ragione!
In amore tutto è vero e tutto è falso; e questa è la sola cosa su cui non si possono dire delle assurdità.
L'amore è un canale di conoscenza diverso da quello della ragione e per questo in esso non si deve "dimostrare" tutto, "spiegare" ogni cosa.
Amare, ecco la sola cosa che possa occupare e riempire l'eternità: all'infinito occorre l'inesauribile.
Dicono che l'uomo non è un uomo se non ascolta il suo nome dalle labbra di una donna.
Il Signore ascolta le preghiere di coloro che chiedono di dimenticare l'odio. Ma è sordo a chi vuole sfuggire all'amore.
L'amore ha due leggi: la prima, amare gli altri; la seconda, eliminare da noi stessi quello che impedisce agli altri d'amarci.
Non peccano affatto coloro che peccano per amore.
La relazione sessuale non è fondamentale per l'amore, fino a che l'amore non è fondamentale per la relazione sessuale.
È molto più trasgressivo giurare amore eterno che passare da un corpo all'altro senza alcun vincolo amoroso.
L'amor fa dovenir li vecchi pazzi, e gli giovani savii.