La vita è e deve essere un negativo dei sogni.
Serve a qualcosa il paradiso? o la sua perfezione include l'inutilità?
La condizione di italiano espatriato attiva il complesso dell'orfano sannita, un che di sventurato e diffidente, di irto e rusticamente astuto.
In verità, non c'è al mondo oggetto librario più fascinoso, seducente, innamorativo di una enciclopedia.
Nella nostra cultura noi non riusciamo a pensare al paradiso, per il momento, se non come una variante particolarmente luminosa del nulla.
"Aver ragione" è la naturale vocazione della follia.
La vita è uno schifo, ma è confortante come continua a migliorare man mano che vai avanti.
Molti studiano come allungare la vita, quando invece bisognerebbe allargarla.
Alla fine non c'è che il sadismo a dare un fondamento nella vita all'estetica del melodramma.
La nostra visione dell'universo è solo il risultato di un incubo di quel cattivo sonno che è la vita.
Confessiamo una buona volta a noi stessi che da quando l'umanità ha introdotto i diritti dell'uomo, si fa una vita da cani.
In che cosa consiste una grande Vita? nel dimenticarsi del Nulla, e nel non sottomettersi al Tutto.
Alla fine è semplice: il bene, il male, la lotta di chi soffre, la paura di chi è solo come un cane per strada. La vita è un gioco d'azzardo, se perdi stai calmo e aspetta la tua occasione ma non perdere la bussola. Non farti corrompere.
La vita umana è un eterno conflitto. L'uomo muore con le armi in pugno.
La vita non necessita di essere mutilata per essere pura.
La vita è un'eterna fuga da se stessi.