Il creativo sicuro è un cretino.
Per essere eleganti non si deve assolutamente aver l'aria di essersi vestiti a fondo, vale a dire essersi studiati molto bene, essersi coordinati; bisogna sempre avere un'aria piuttosto casuale, che non significa essere trasandati.
La moda è quella che viene suggerita e che spesso è meglio evitare, lo stile invece quello che ciascuno ha e deve conservare nell'arco della sua vita.
Gli intelligenti anche con due stracci addosso sono vestiti logicamente, quindi sono sempre eleganti.
L'eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare.
Lo stile è gusto e cultura.
Se non si sa perché si fanno le cose, in quale direzione si va e ci si lascia andare alla creatività, quello che succede è che al primo intoppo ci si perde. Si producono cose belle all'inizio, ma non dura.
La creatività non fa a pugni con la disciplina.
Il segreto della creatività è saper nascondere le proprie fonti.
Soffro di questa strana cosa: se dormo con qualcuno penso che lui sottrarrà la mia creatività tramite la mia vagina.
Bisogna avere ancora un caos dentro di sé per partorire una stella danzante.
La creatività è inversamente proporzionale al numero di cuochi che stanno facendo il brodo.
Creatività significa non copiare.
È possibile essere creativi anche riproponendo le stesse cose.
Le idee creative sono spesso attaccate perché le persone si oppongono al cambiamento oppure perché non comprendono nuovi concetti.
La vera creatività comincia spesso dove termina il linguaggio.